lunedì 22 marzo 2010

Contatti

Non ricordo se li avevo già messi, comunque questi sono i contatti per comunicare con la sottoscritta:

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Questo è tutto.

Ciao!

martedì 16 marzo 2010

Per sempre noi - capitolo bozza

Salve! A un anno dall'inizio della pubblicazione di Per sempre, noi, vi posto uno dei capitoli pilota che poi ho eliminato. Credo che sia l'unico sfuggito alla furia del tasto Canc. XD
Buona lettura!

PS: Il capitolo è a metà ed è una versione grezza.

Per sempre - noi (Il titolo scelto per questa storia all'inizio era My Life)



<< Bella, è ora di alzarti! >>
La voce di mia madre mi svegliò dal mio profondo sonno.
Lentamente aprii gli occhi, per poi richiuderli subito quando la luce del Sole di Phoenix li colpì in pieno.
Sbattendoli, tentai di abituarli a quella luce, e funzionò.
Spostai il lenzuolo mettendomi seduta sul letto e mi stiracchiai per benino prima di alzarmi.
<< Bella! >> chiamò nuovamente mia madre
<< Si, ho sentito, sono in piedi! >> risposi di rimando mentre cercavo qualcosa da infilarmi per scendere di sotto; per quanto adorassi Phils non mi andava che mi vedesse girare per casa a pantaloncini cortissimi e canottiera. Stavo ancora decidendo cosa indossare, quando sentii bussare alla porta.
Sbuffai. Ma che aveva quel giorno mia madre?
Improvvisamente nervosa, andai alla porta << mamma, ti ho già detto che... >> non terminai la frase, troppo presa a osservare chi mi stava di fronte, e non era di certo né la mamma e né Phil
<< Buongiorno >> mi salutò divertito il mio ragazzo.
Sbarrai gli occhi e gridai imbarazzata << Edward! Che ci fai qua? >>
Lui scrollò le spalle << Sono le nove mia cara, e noi avevamo appuntamento a quest'ora, ricordi? >>
Feci memoria locale e poi ricordai l'appuntamento con Edward e il nostro gruppo di amici, nel centro commerciale della città.
<< Diavolo, ho dormito troppo! >>
Edward rise << Già, comunque molto carino il tuo pigiama >>
Velocemente abbassai gli occhi e gli sbarrai: ero ancora vestita, o meglio, svestita per la notte!
<< Ah, aspettami giù! >> gli urlai sbattendogli la porta in faccia.
Rossa in volto, infilai la testa dentro l'armadio imprecando contro mia madre; che cosa le era venuto in testa di fare salire Edward in camera mia? Ok, io e lui ci conoscevamo dai tempi delle medie ed era il mio ragazzo da un anno, ma non per questo gli era consentito vedermi mezza nuda!
Presi i vestiti – una gonna e una t-shirt – e mi fiondai in bagno a lavarmi e pettinarmi, poi scesi al piano inferiore, dove trovai Edward seduto comodamente su una sedia con mia madre che tentava a tutti i costi di fargli mangiare una fetta di torta al cioccolato. Fosse per Renèe, Edward a quest'ora sarebbe stato grasso come una botte.
Entrai in cucina salutando i presenti << Buongiorno >>
Edward e Renèe si voltarono a guardarmi << Buongiorno >> risposero mentre prendevo posto sulla sedia vuota accanto a quella di Edward, il quale mi sorrise sornione, e, approfittando della distrazione di mia madre, mi sussurrò ad un orecchio << così sei bellissima, ma stavi meglio prima >>
Sbarrai gli occhi imbarazzata e arrossii furiosamente.
<< Come sei rossa Bella >> disse mia madre porgendomi la mia colazione << non ti senti bene? >>
<< Sto benissimo >> borbottai prendendo la tazza del caffè e nascondendomi la faccia.
Mia madre prese il giornale e si sedette di fronte a noi. Iniziò a leggere la prima pagina, poi lo lasciò per guardare Edward << Dimmi Edward, è tutto pronto per il viaggio? >>
Sobbalzai. L'indomani Edward sarebbe partito con i genitori per un viaggio di piacere, e io l'avrei rivisto solo dopo due settimane. Al solo pensarci mi veniva la depressione!
Edward annuì << Si, è tutto pronto >>
<< sarà un viaggio lungo? >>
Edward alzò le spalle << Un po'. E' il primo viaggio che possiamo fare tutti e tre assieme, e mia madre se lo vuole godere tutto. >>
Renèe annuì << Ho notato. Andare fino all'Oregon in macchina costeggiando la costa... io non lo farei mai >>
A quelle parole mi venne da ridere << Certo mamma, e sono certa che a te non verrebbe mai di lanciarti con il paracadute da un aereo, vero? >>
Renèe mosse la mano imbarazzata << Smetti di rinfacciarmelo ogni volta >>
Scossi la testa e mi alzai da tavola << Mi lavo i denti è arrivo >> dissi a Edward prima di andare nel mio bagno.
<< Bella, stai attenta a.. >> Renèe non fece in tempo di finire di parlare, che io mi ritrovai stesa sul pavimento << .. dove metti i piedi >>
Edward, come un buon cavaliere, corse ad aiutarmi a rialzarmi << ti sei fatta male, Bella? >> mi domandò, mentre tentava di soffocare una risata.
<< Starei meglio se la finissi di cadere a terra ogni cinque minuti! >> grugnii.
Alla fine salii di sopra, mi lavai i denti, e dopo aver preso la borsa tornai di sotto pronta ad uscire
<< mamma, noi stiamo andando! >> le gridai vicino alla porta
Renèe ci venne dietro << Edward, ti auguro di fare un buon viaggio domani. Salutami i tuoi genitori >>
<< Grazie Renèe, non mancherò >> rispose Edward congedandosi da mia madre.
In fretta salimmo in macchina e Edward partì in direzione del luogo dell'appuntamento. Grazie a me, eravamo solamente in ritardo di un'ora. Come minimo ci avrebbero ammazzati!
Edward parcheggiò l'auto nel garage del centro commerciale, dove trovammo ad attenderci i nostri amici.
<< Finalmente! >> esclamò Luise venendoci incontro furiosa << ma vi siete accorti di quanto siete in ritardo? >>
Abbassai la testa << Mi dispiace, è colpa mia. Non ho messo la sveglia >>
Dietro Luise, Robert scoppiò a ridere << sempre la solita Bella >>
Feci la linguaccia e tra le risate iniziammo la nostra uscita.
Tutti insieme, gironzolammo per tutti i negozi possibili, fermandoci solo per il pranzo a base di pizza. Ci divertimmo un mondo, e assaporavo ogni momento con Edward prima della separazione.
Era strano. Non era la prima volta che Edward partiva per un viaggio, eppure questa volta, sentivo che c'era un qualcosa che non andava, ma non capivo cosa.
Mentre parlavamo, mi voltai a guardare Edward. Rideva e scherzava come al suo solito, i suoi meravigliosi occhi verdi splendevano come sempre, e allora cos'era quella strana sensazione?
<< Ehi Bella, ci sei? >> mi domandò Edward
Sbattei gli occhi << E? >>
Lui rise divertito << Oggi sei proprio con la testa tra le nuvole! >>
Di risposta, gli feci la lingua.
Lui scosse la testa e allungò la mano per farmi alzare << Avanti signorina, è ora di tornare a casa >>
Annuii, e dopo avere salutato gli amici, Edward imboccò la strada verso casa mia.
<< Si può sapere che hai? >> mi domandò mentre guidava senza distogliere lo sguardo dalla strada
Girai la testa per guardare fuori dal finestrino << Nulla >>
Edward sospirò << sei una pessima bugiarda >>


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Come leggete, alla fine la trama non dista troppo lontano da quella definitiva; l'inizio parte praticamente uguale a PSN, ma poi si notano le differenze come il viaggio di Edward assieme ai genitori dove lui sarebbe dovuto scomparire per poi tornare più avanti sotto forma di vampiro. :)

La prossima volta pubblicherò i pezzi tagliati dai capitoli postati o modificati.
Ovviamente, neanche a dirlo, è fatto divieto di copiare, chiaro?

Ciao

martedì 9 marzo 2010

Quando si rilegge....

Quando scrivi tutto ti può sembrare andare bene, poi, a distanza di tempo, vai a rileggere le tue vecchie storie e....ti ritrovi a vergognarti da morire!
E quel che è successo a me rileggendo tutte le storie che ho scritto finora. Dire che leggendole stavo morendo dell'imbarazzo e dire poco!
A parte una quantità industriale di errori che dovrò assolutamente correggere perché sono un insulto alla nostra lingua, poi è il modo in cui ho descritto situazioni e luoghi che fa rabbrividire 0_0'
Mi sà che appena mi riprende la voglia di scrivere, oltre ad Amore proibito riscriverò Life così come avevo progettato tempo fa. E chissà che non sia anche la volta buona che decida cosa farne di Life 2: riscriverla o cancellarla definitivamente?
Vedremo!
Ciao, alla prossima!